Il cranio di Argil di 400.000 anni fa per la prima volta in esposizione al Museo Preistorico “Pietro Fedele”

Il Comune di Pofi celebra il trentesimo anniversario della scoperta del “Cranio di Ceprano”, affettuosamente noto con il nome di “Argil”, uno dei reperti fossili umani più significativi ritrovati in […]

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Area 1 – Sezione geologica

E’ illustrata da pannelli bilingue italiano-inglese, una ricostruzione stratigrafica effettuata con terreni campionati in vari giacimenti, un plastico del territorio e un espositore con campioni di rocce e fossili.

Sono riassunte le principali tappe dell’evoluzione del pianeta dalla Pangea fino agli aspetti della geologia regionale. Gli eventi che hanno contribuito alla morfologia del paesaggio e che hanno interferito con la presenza dell’uomo, sono legati all’estensione di grandi bacini lacustri ora scomparsi e agli apparati del “Vulcanismo Ernico” con centri attivi tra 700.000 e 110.000 anni.

Viene dato particolare risalto all’apparato poligenico di Pofi, attivo tra 430.000 e 110.000 anni, del quale sono ancora oggi visibili, nella morfologia del paesaggio, quattro crateri principali.

Particolare della sezione stratigrafica, scavi autostrada

Nel museo è esposta, tra l’altro, una bomba lavica di considerevoli dimensioni.

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