Il cranio di Argil di 400.000 anni fa per la prima volta in esposizione al Museo Preistorico “Pietro Fedele”

Il Comune di Pofi celebra il trentesimo anniversario della scoperta del “Cranio di Ceprano”, affettuosamente noto con il nome di “Argil”, uno dei reperti fossili umani più significativi ritrovati in […]

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S. Antonino Martire

Antonino nato a Pamiers, in Francia, forse nel V sec. E’ dedicata a lui la Chiesa, situata fuori il centro urbano di Pofi, in zona “la Cupa”. Secondo la tradizione, il Santo, in cammino da Salerno a Roma, avrebbe rinnovato, nella sosta a Pofi, il miracolo di Mosè, narrato dalla Bibbia, facendo scaturire dall’arido terreno, acqua in abbondanza, per dissetare gli abitanti in un lungo periodo di siccità.

Nei primi decenni del xx secolo, per ricordare l’avvenimento, è stata posta sul luogo miracolato una lapide che riporta, in testo latino di un’antica pergamena che si trova, nell’archivio di S.Maria. Nei primi giorni del mese di settembre in ricordo del santo si svolgono i festeggiamenti e la fiera che va dalla piazzetta di “san Rucchittè”fino in zona “la cupa”.

Lo stesso fatto dell’acqua miracolosamente sorta dal terreno si sarebbe ripetuto, per opera del santo, a Monte Porzio Catone, nei pressi di Roma. Secondo alcuni, ragioni di divulgazione della fede avrebbero indotto il Santo a permanere nel piccolo pagus di Pofi, nel quale sarebbe sorta in epoca romanica la chiesa intitolata al Santo. Nella chiesetta troviamo suggestivi affreschi della scuola di Giotto, voluti dai Caetani, signori di Pofi nella prima parte del Medioevo, tra cui quello dietro l’altare che riproduce il momento del miracolo dell’acqua eseguito nel 1936 dall’artista Celeste Donzelli; secondo alcune voci di paese l’artista si sarebbe servito di personaggi del popolo per raffigurare il prodigio.

 

 

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