Il cranio di Argil di 400.000 anni fa per la prima volta in esposizione al Museo Preistorico “Pietro Fedele”

Il Comune di Pofi celebra il trentesimo anniversario della scoperta del “Cranio di Ceprano”, affettuosamente noto con il nome di “Argil”, uno dei reperti fossili umani più significativi ritrovati in […]

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S. Leonardo da Porto Maurizio

Leonardo da Porto Maurizio, al secolo Paolo Girolamo Casanova (Imperia, 20 dicembre 1676 – 26 novembre 1751), fu un presbitero e religioso italiano dell’Ordine dei Frati Minori, ideatore e propagatore della pratica della Via Crucis: è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Su S. Leonardo curiosamente si sono diffuse dicerie, senza un riscontro reale e storico, contrapposte.

La prima versione diffusa dice che Leonardo, ad un certo punto della sua vita, per vicende che lo misero in discussione ed in lite con alcuni concittadini, decise di abbandonare Porto Maurizio e che prima di imbarcarsi e lasciare il suolo portorino, si scrollasse i sandali così da non portare con sé “…nemmeno la polvere di quel posto…”.

La parte avversa a questa tesi asserisce che la diceria sia nata nell’ambiente del vicino borgo di Oneglia (allora oppositore e oggi parte, con Porto Maurizio, della stessa città) e che possa essere contestata. Secondo loro riscontri, Leonardo, guarito dalla tubercolosi, fece voto di non portare più i sandali e lo mantenne fino a quando, molti anni più tardi dalla fuga da Porto Maurizio verso il 1750, il papa Benedetto XIV non lo obbligò di nuovo a calzarli. Un altro possibile riscontro a favore della seconda tesi è quella che ricorda la missione che tenne nel 1743 a Porto Maurizio alla quale si pensa abbiano partecipato più di 5000 persone, tanto che lo stesso Duomo di Porto Maurizio non bastò e si dovette radunare la gente in uno spiazzo poco sotto gli spalti delle mura.

Da lì Leonardo predicò ai religiosi preannunciando, su quel luogo, la futura costruzione di una grande basilica, che fu inaugurata verso il 1840 e in cui dal 1996 sono conservate le sue spoglie. Svolse attività missionaria in Lazio e Toscana e sostò nel convento di S. Pietro a Pofi per un ritiro spirituale per pochi anni, ma lasciò in ogni modo un segno nel nostro paese , oltre che per le sue opere di bene, anche per la costruzione presso il piazzale del convento di S. Pietro delle 14 cappellette della Via Crucis. Fu beatificato il 19 marzo 1796, canonizzato il 29 giugno 1867 e dichiarato Patrono dei missionari nei paesi cattolici il 17 marzo 1923; patrono della città d’Imperia. Una statua di san Leonardo è stata eretta nel luogo in cui, dalle mura del Parasio a Porto Maurizio, predicò alla folla di fedeli. Di S. Lorenzo esistono a Pofi due ritratti nella Chiesa del convento di S.Pietro.

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