Il cranio di Argil di 400.000 anni fa per la prima volta in esposizione al Museo Preistorico “Pietro Fedele”

Il Comune di Pofi celebra il trentesimo anniversario della scoperta del “Cranio di Ceprano”, affettuosamente noto con il nome di “Argil”, uno dei reperti fossili umani più significativi ritrovati in […]

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Reperti

Il percorso didattico del Museo è stato progettato in modo da avere la possibilità di manipolare alcuni reperti o fossili umani importanti. La maggior parte delgli espositori è dotato di contenitori nei quali sono a disposizione del pubblico, dei bambini e dei non vedenti, calchi degli oggetti reali esposti.

La possibilità di poter osservare nelle dimensioni reali fossili importanti come lo scheletro di Lucy, oppure dell’Homo habilis o dell’Homo erectus è offerta in quanto il Museo possiede numerosi calchi di ominidi. Come è noto i calchi sono copie ottenute con tecniche particolari che rispecchiano tutte le caratteristiche dei pezzi originali, conpreso il peso.

Per la didattica il Museo ha acquistato due valigie didattiche dal Centre Europèen de Recherches Préhistoriques de Tautavel (Francia) nelle quali sono contenuti calchi di ominidi, manufatti delle varie tipologie, faune fossili destinati alla manipolazione e all’ illustrazione didattica delle fasi della preistoria e delle discipline che concorrono alla interpretazione dei dati di scavo.

Nel Museo sono presenti naturalmente centinaia di reperti originali, tutti rinvenuti nel territorio del Lazio meridionale, rappresentati da manufatti in pietra, manufatti su osso, ossa fossili di mammiferi comprese imponenti difese (=zanne), due crani, mandibole, femore, bacino del più grande pachiderma che frequentava i territori dell’attuale Ciociaria, l’elefante.

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